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Viadotto sul Torrente Sfalassà

Durante i lavori di realizzazione della A3 Salerno-Reggio Calabria, iniziati nei primi anni Sessanta, si rese necessaria la costruzione di un Viadotto in quota per superare la gola nel cui fondo scorre il torrente Sfalassà. Questo viadotto, progettato dall’Ing. Silvano Zorzi ed eseguito da Mosconi Srl, è una struttura che comprende due campate estremali in c.a. conformate ad arco spingente, oltre ad una parte centrale in carpenteria d’acciaio.

Per mettere in opera l’impalcato di quest’ultima, vennero utilizzate 2 Gru Derrick Pellegrini (una per ciascuna delle estremità delle strutture in cemento) caratterizzate da 30 m di braccio e 40 ton di portata che, una volta posato un troncone di impalcato, venivano spostate all’estremità dello stesso per poi provvedere alla posa del troncone successivo. Questo viadotto, eseguito da Mosconi Srl, Consorzio Impregilo SpA/Condotte d’acqua Spa, risultò essere lungo 893 metri e vinse per tre volta il CECM European Award, il massimo riconoscimento Europeo per le grandi opere. 

I lavori terminarono alla fine del 1972, con delle prove di collaudo che consistettero nel posizionamento di una novantina di autocarri e diverse tonnellate di sabbia per verificare la resistenza statica, con risultati che furono nettamente migliori del previsto.

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